Il Palazzo Muscèttola di Leporano (storpiato in Luperano) o villa Coniglieria è un palazzo monumentale di Napoli ubicato in vicolo Luperano, nella nota zona detta il Cavone.

L'edificio è appartenuto ai principi di Leporano. Nel XV secolo il palazzo venne fatto edificare da Alfonso II di Napoli come casino di caccia e la residenza si estendeva fino alla Strada dell'Infrascata (attuale via Salvator Rosa); il progetto fu redatto da Giuliano da Maiano che realizzò, secondo gli scritti di Giavnni Battista Chiarini, un edificio difettoso, cioè senz'aria e senza giochi d'acqua.

Come già detto il palazzo passò, alla morte di Alfonso, ai principi di Leporano che rimaneggiarono l'edificio lasciando il cortile in piperno e una conchiglia incavata che ospitava lo stemma dei Muscèttola, poi rimosso agli inizi del XX secolo.

Di notevole è rimasto solo il cortile in piperno ad arcate; questo venne successivamente chiuso per far posto a botteghe, ma dell'antica struttura del cortile si possono notare lenicchie che probabilmente ospitavano busti e decorazioni pregiate.