Posillipo | |
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Vesuvio visto da Posillipo con il pino di Napoli | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Napoli |
Città | Napoli |
Circoscrizione | Municipalità I |
Altri quartieri |
Chiaia San Ferdinando |
Superficie | 5,17 km² |
Abitanti | 23,673 ab. (2001) |
Densità | 4,58 ab./km² |
Nome abitanti | Posillipini |
Patrono | Santo Strato |
Giorno festivo | 17 agosto |
« Questa felicità non ha ancora del tutto abbandonato Napoli. Le abbaglianti strade bianche conducono a Posillipo, e la veduta che si apre sulle forme vulcaniche del capo Miseno e dei Campi Flegrei si fondono col sapore della polvere sottile e dell'umidità amaro-salata del vento del mare » |
(Pavel Pavlovic Muratov) |
Posillipo (Pusilleco in napoletano) è un borgo residenziale collinare della città di Napoli, frazione fino al 1925 e solo da allora integrato amministrativamente come quartiere cittadino.
Il suo nome deriva dal greco Pausilypon che letteralmente significa "tregua dal pericolo" o "che fa cessare il dolore", denominazione legata al panorama che si godeva anche tremila anni fa da questa zona di Napoli.
Posillipo figura già nelle fonti degli antichi Greci, i primi ad abitare il promontorio allora interamente ricoperto da rocce e alberi. Sono presenti rovine Romane vicino alle rive nonché in prossimità del punto più alto della collina; è possibile vedere i resti delle aperture che ventilavano il tunnel che conduceva alla residenza di Publio Vedio Pollione. Sono presenti anche i resti di un anfiteatro. Con il termine dell'età antica la popolazione di Napoli si chiuse nella cinta fortificata e l'intera zona cadde in declino, del tutto preda delle invasioni barbariche e dell'incuria.
In età moderna, l'area rimase sostanzialmente sottosviluppata fino alla costruzione della via Posillipo tra il 1812 e il 1824. La strada comincia al porto di Mergellina e si estende lungo la costa, quasi parallelamente alla riva.
Buona parte della zona ha subito pesanti ricostruzioni in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, ma ha conservato diversi edifici storici, tra cui Villa Rosebery, oggi residenza di proprietà del Presidente della repubblica.
Sulla punta di capo Posillipo si trova il Parco sommerso di Gaiola, istituito nel 2002 congiuntamente dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, nelle acque che circondano gli isolotti della Gaiola, si estende dal porticciolo di Marechiaroalla Baia di Trentaremi, con finalità di protezione sia Archeologica che Ambientale. Altro importante sito è la Villa Imperiale di Pausilypon, dove, tra uno dei panorami migliori del Golfo, è possibile ammirare anche i resti dell'imponente Teatro e di alcune sale di rappresentanza. Un ulteriore motivo d'orgoglio è rappresentato dal singolare Mausoleo Schilizzi, uno dei migliori esempi italiani dello stile architettonico neoegizio, che ora assolve alla funzione di monumento ai caduti delle due guerre mondiali.
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