Con il termine "Brigantaggio" la storiografia risorgimentale ha da sempre indicato e descritto quel movimento di liberazione popolare che si lev? spontaneamente nel Sud d'Italia all'indomani della spregiudicata Unit? realizzata dai Savoia. Per molti anni i briganti sono stati considerati alla stregua di comuni criminali, anarchici e sanguinari, quando avrebbero dovuto ricevere tutt'altre considerazioni. Chi lotta e muore sotto una bandiera, difendendo la propria nazione dall'invasore nel nome del suo Re legittimo non pu? essere considerato che unpatriota ed eroe cui devono essere rivolte soltanto parole d'elogio. |
Stemma di Carlo di Borbone nella variante per il Regno di Napoli
Regno di Napoli | |||||
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Motto: NOXIAS HERBAS
(Motto presunto e non ufficiale)[1] |
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Dati amministrativi | |||||
Nome completo | Regnum Siciliae citraPharum, Regno di Sicilia citeriore | ||||
Nome ufficiale | Regnum Siciliae citraPharum | ||||
Lingue parlate | Latino (napoletano,siciliano, italiano, occitano,catalano, spagnolo, greco,francoprovenzale,francese) | ||||
Capitale | Napoli | ||||
Politica | |||||
Forma di governo | Monarchia | ||||
Re | Re di Napoli | ||||
Nascita | 1302 | ||||
Causa | Nomina a Rex Siciliae citraPharum di Carlo II d'Angiòcon la pace di Caltabellotta | ||||
Fine | 1816 | ||||
Causa | Unione sotto la corona deiBorbone del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia dopo il congresso di Vienna. | ||||
Territorio e popolazione | |||||
Bacino geografico | Abruzzo (incluso ilCicolano), Molise,Campania (incluse Sora e Gaeta), Puglia, Basilicata,Calabria | ||||
Territorio originale | Italia meridionale | ||||
Massima estensione | Oltre agli originari territori dell'Italia centro-meridionale ci sono stati tentativi di espansione: la potente dinastia angioina entrò nella scena politica d'Italia (con Ladislao I si verificò il primo tentativo di unificazione vera e propria), dei Balcani, dell'Ungheria, della Tunisia e Medio Oriente (in particolareGerusalemme e Impero latino); con gli Aragonesi Napoli divenne la capitalede facto della vasta Corona d'Aragona nel XV e XVI secolo | ||||
Popolazione | 5.700.000 nel 1832 | ||||
Suddivisione amministrativa | |||||
Economia | |||||
Valuta | Tarì, Tornese, Grano,Carlino, Ducato, Piastra o Pezza, Cavallo | ||||
Commerci con | Stati italiani ed europei delMediterraneo, Inghilterra | ||||
Esportazioni | Grano, olio d'oliva, vino,seta, lana, carta, merletti,ceramiche artistiche,zafferano, lame. | ||||
Importazioni | Metalli preziosi, spezie. | ||||
Religione e società | |||||
Religione di Stato | Religione cattolica | ||||
Religioni minoritarie | Ebrei, Ortodossi, Valdesi | ||||
Evoluzione storica | |||||
Preceduto da | Regno di Sicilia | ||||
Succeduto da | R. delle Due Sicilie |
« Quest'ampia, e possente parte d'Italia, che Regno di Napoli oggi s'appella, il qual circondato dall'uno, e dall'altro mare, superiore ed inferiore, non ha altro confine mediterraneo, che lo Stato della Chiesa di Roma, quando per le vittoriose armi del Popolo Romano fu avventurosamente aggiunta al suo Imperio, ebbe forma di governo non troppo diversa da quella, che sortì da poi ne' tempi degli stessi Romani Imperatori. Nuova politia sperimentò quando sotto la dominazione de' Re d'Italia pervenne. Altri cambiamenti vide sotto gli imperatori d'Oriente. E vie più strane alterazioni sofferse, quando per varj casi trapassata di Gente in Gente, finalmente sotto l'Augustissima Famiglia Austriaca pervenne. Non fu ne' tempi della libera Repubblica divisa in Provincie, come ebbe da poi; né comunemente altre leggi non conobbe se non le Romane » | |
(Pietro Giannone, Storia civile del Regno di Napoli, libro
I)
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Regno di Napoli è il nome informale con cui è conosciuto nella moderna storiografia l'antico stato italiano esistito, con alterne vicende, dal XIII al XIX secolo, il cui nome ufficiale era Regno di Sicilia citeriore. Il Regno di Sicilia venne istituito nel 1130, quando Ruggero II d'Altavilla ricevette il titolo di Rex Siciliae dall'Antipapa Anacleto II, titolo confermato nel 1139 da papa Innocenzo II. A seguito della caduta in rovina della famiglia degli Hohenstaufen, che era succeduta agli Altavilla, papa Urbano IV nominò nel 1263 Carlo I d'Angiònuovo Rex Siciliae. La decisione determinò una guerra tra Pietro III d'Aragona, imparentato con gli Hohenstaufen, e gli Angiò, conclusasi nel 1302 con la Pace di Caltabellotta, cui seguì la divisione del regno in due: Regnum Siciliae citra Pharum (noto nella storiografia moderna come Regno di Napoli) e Regnum Siciliae ultra Pharum (anche noto per un breve periodo come Regno di Trinacria, noto nella storiografia moderna come Regno di Sicilia). I due regni furono riunificati in due vice-reami spagnoli distinti nel XV secolo ma con la dicitura ultra et citra Pharum, con la conseguente distinzione storiografica e territoriale tra Regno di Napoli e Regno di Sicilia, l'unificazione di entrambi i regni si ebbe nel 1816 con il nome di Regno delle Due Sicilie.
Il territorio del Regno di Napoli corrispondeva alla somma di quelli delle attuali regioni d'Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata eCalabria e comprendeva anche alcune aree dell'odierno Lazio meridionale ed orientale.
(wikipedia)
Religione di Stato | Religione cattolica |
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Religioni minoritarie | Ebrei, Ortodossi, Valdesi |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Regno di Sicilia |
Succeduto da | R. delle Due Sicilie |
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